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Batist Dry Shampoo

Shampoo

Lo shampoo secco l’ho sempre pensato come l’unico rimedio alla pigrizia dei non credenti al lavaggio dei capelli. Adesso lo shampoo secco ha riacquistato una nuova luce, una nuova vita. Già molti mesi fa era sbucato nei video delle ragazze statunitensi ed inglesi destando la mia curiosità per un fenomeno che non rientra nell’immaginario della classica it-girl, la ragazza curata in ogni aspetto, naturalmente bella, effortlessly, senza impegno.

Lo shampoo secco ha diverse forme: lo si può trovare sotto forma di  polverina da applicare direttamente sulla radice dei capelli, oppure sotto forma di spray

Lo shampoo Batist è spray a base di amido di riso. Dopo aver agitato bene va applicato solo sulle radici delle zone più problematiche a 20 cm di distanza. Va fatto agire per due minuti e poi si strofina la cute con un panno asciutto e tolto ogni residuo con una bella spazzolata. Per chi ha i capelli ricci, come me, è un problema, perché a capelli asciutti non si riesce a spazzolare via i residui di polvere senza evitare di sembrare un leone appena scappato dallo zoo. Ecco perché ho deciso di provarlo dopo aver lisciato i capelli. 

La mia esperienza: Ho applicato Batist il 3° giorno dal lavaggio, quando i miei capelli hanno iniziato ad appiattirsi e diventare grassi. Dopo l’applicazione ho notato subito una sensazione di freschezza gradevole. Sebbene abbia donato volume alle radici ed “opacizzato” i capelli, togliendo visivamente l’effetto grasso, devo dire che non toglie la sensazione di fastidio. Credo che sia una soluzione da adottare solo nelle situazioni estreme, o solo da chi ha capelli lisci tendenti al grasso, e che quindi tra un lavaggio e l’altro ha bisogno di ridare volume alla chioma e alleggerirla.

Voi avete mai provato gli shampoo secchi?


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